giovedì 24 novembre 2016

Cosa sono i GRADI GIORNO?

A volte si sente parlare in ambito dei riscaldamenti dei gradi giorno.

  • Ma cosa sono?


I gradi giorno sono per definizione la somma delle differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, fissata convenzionalmente per ogni Paese, e la temperatura media esterna giornaliera, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento.






Formula matematica dei gradi giorno, cortesia di www.architetturasostenibile.it



  • Come si calcolano i gradi giorno


In Italia si intende la temperatura interna fissata a 20°C e quella massima esterna misurata in un periodo di tempo prefissato. Ad esempio: se in una località ci sono 7°C di massima la somma gradi giorno (GG) sarà GG=20-7=13. La somma totale di tutti i gradi giorno annuali fa un numero compreso nelle fasce delimitate in tabella 1.



La tabella (cortesia Wikipedia) mostra i gradi giorno, il periodo di accensione dei riscaldamenti e il numero di comuni appartenenti alle varie fasce (dalla A alla F).

Come si può vedere la maggior parte dei comuni italiani (la metà) è nella fascia E, ovvero quella dei riscaldamenti accesi dal 15 ottobre al 15 aprile.Fra i comuni italiani, Sestriere, nel torinese, ha il valore di gradi giorno più alto con 5165 GG, mentre il comune insulare di Lampedusa e Linosa, nell'agrigentino, ha il valore di gradi giorno più basso con 568 GG.
 Un buon indicatore per vedere se un inverno è stato mite può essere quella del calcolo dei gradi giorno, anche se non è sempre una pratica scientifica, poiché la differenza che si calcola è tra temperatura interna e temperatura esterna media, senza tener conto delle eventuali fluttuazioni orarie. La pratica dei gradi giorno è un calcolo medio del consumo di energia per i riscaldamenti, non per vedere il trend della stagione fredda, anche se talvolta può comparire un legame stretto tra i due.






L’immagine (cortesia di www.mubiz.it/) mostra la somma totale dei gradi giorno per il suolo italiano: come si vede, buona parte del suolo della nostra Penisola appartiene alle zone “D” ed “E”.


  • Considerazioni etico-ambientali

Concludo il mio articolo con un paragrafo poco meteo e molto ambientale: la temperatura media consigliata per un ambiente domestico è 20-21°C (chi riesce anche meno). Essa è utile per due motivi: 1) il corpo umano non ama i forti sbalzi termoigrometrici, pertanto si consiglia di abbassare ulteriormente i suddetti valori se si è sotto ondata di freddo 2) fa bene all’ambiente, perché LA PRIMA FONTE ENERGETICA È IL RISPARMIO ENERGETICO (prima di qualsiasi fonte alternativa e a maggior ragione nucleare o combustibile fossile…)

Il Giappone ha adottato misure di risparmio energetico notevolissime dopo Fukushima (ma ci voleva una catastrofe per pensarci?!?), con illuminazioni LED e risparmio di riscaldamento e raffrescamento. 
Una valida raccomandazione è che in inverno nei luoghi chiusi pubblici si tenga la temperatura a 16-17°C e d’estate si accendano condizionatori solo se la temperatura interna non supera i 28°C (abitazioni comprese). La realtà è ben diversa e secondo me è VERGOGNOSO che ci siano metropolitane e treni freezer in estate (da avere i brividi coi golf…) e centri commerciali con gli inservienti in canottiera in gennaio (!). 
Il mio consiglio? Evitate acquisti dove le temperature non sono idonee (io direi pure, evitate gli acquisti inutili nei centri commerciali, ma se proprio è necessario fatelo almeno in luoghi dove si usa il cervello).  

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