domenica 18 dicembre 2016

Cos'è una giornata di ghiaccio?

  • Cos'è una giornata di ghiaccio?

In meteorologia si intende una giornata di ghiaccio quando la temperatura massima non supera mai gli 0°C, neanche in pieno giorno. Questa definizione, però, non fa distinzione se una tale temperatura sia dovuta a inversione termica, effetto albedo o avvezione fredda.




Massime del 18 dicembre 2016 (CML): prima giornata di ghiaccio dal febbraio 2013 per casa mia!

  • Quanto è comune avere giornate di ghiaccio?

Oggi, 18 dicembre 2016, c’è stata la prima giornata di ghiaccio nella mia zona (Milano Sud): l’ultima risaliva addirittura al 22 dicembre 2012 (quindi ben quattro anni fa). Ambedue, però, sono state originate da forti inversioni termiche, non da ingressi freddi di aria polare.
L’ultima giornata di ghiaccio dovuta ad avvezione fredda è stata il 12 febbraio 2012, oramai quasi cinque anni fa. Da quando prendo i dati meteorologici di Corsico (ovvero da metà 2008) gli unici episodi di giornata di ghiaccio causata da avvezione fredda sono stati dicembre 2009, dicembre 2010 e febbraio 2012, quindi solo 3 negli ultimi 8 anni, a testimonianza del fatto che sono l’eccezione e non la regola



Temperature a 850 hPa del giorno 6 febbraio 2012 (Wetterzentrale Kartenarchiv), nel cuore della famosa ondata di gelo di quell'anno, l'ultima ad aver regalato alla Pianura Padana una serie di giornate di ghiaccio per avvezione.


Negli ultimi decenni c’è stato un vistoso riscaldamento invernale (soprattutto se confrontato agli inverni del 1800, comesi può vedere QUI), essendo decisamente diminuite sia le avvezioni fredde da E/NE, sia i “minimi sul Rodano”, forieri di nevicate al N/NO.

Ci tengo, però, a precisare il seguente fatto: nonostante il suddetto riscaldamento, il clima del Nord Italia è di tipo “TEMPERATO-CALDO” (Classificazionedi Koppen, 1918), mentre secondo Pinna è "TEMPERATO SUBCONTINENTALE", non certo gelido o polare, quindi è un ERRORE continuare a inneggiare e sperare che si ripetano inverni come il 1929 o il 1985: essi sono UN’ASSOLUTA RARITÀ, e vanno presi come tale. Piuttosto sarebbe opportuno capire i motivi di un riscaldamento simile nella nostra zona (ma anche nel Pianeta) ed evitare di continuare a nascondere la testa sotto la sabbia. Lo dice l’IPCC in ogni suo Rapporto: la colpa è delle attività umane e potrà essere sempre peggio se non vengono drasticamente tagliate le emissioni di CO2. Inutile sperare in un fantomatico raffreddamento del Pianeta: o agiamo subito o il riscaldamento sarà sempre più repentino.



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