giovedì 22 dicembre 2016

Dicembre 2016 sta seguendo le orme dei suoi predecessori.

Anche se non è ancora finito, Dicembre 2016 sta seguendo le orme dei suoi predecessori: dal 2011 in poi, infatti, il primo mese invernale (nonché quello con la media delle giornate più corte) è diventato ben poco invernale, perlomeno a scala nazionale. Poco importa se c’è stato un modesto episodio di neve in Pianura (peraltro scioltasi in fretta, visto che era la classica nevicata da addolcimento), il mese è stato di stampo quasi estivo in quota, cioè con alte pressioni dominanti fino a latitudini consone -appunto- all’estate.
L’unica zona dove permane il freddo "vero" è la Pianura Padana, che riesce addirittura a chiudere le prime due decadi leggermente sottomedia, grazie alle impressionanti inversioni termiche e alla totale mancanza di sole.
Nei primi 20 giorni del mese ho registrato 22 ore di sole (una al giorno in pratica…), con 14 giorni a eliofania zero e 18 giorni con presenza di nebbia (spessissimo anche nelle ore centrali del giorno). Le massime, infatti, sono state ben 2°C sotto media (confronto con MI-Linate 71-00), con “soli” due giorni sopra i 10°C e una giornata di ghiaccio (si veda QUI).

La Pianura Padana in genere è un’isola felice, insieme al Piemonte e alle Alpi Occidentali: qui, grazie al forte cuscinetto freddo creatosi, la nevicata del 19 dicembre è stata di 5-15 cm in Pianura e 50 cm in quota. Quest’ultima, unita alle eccezionali nevicate di fine novembre (oltre i 2000 mslm) rende le vette alpine occidentali ricche di neve, l’unica zona veramente bianca dell’intera…Europa centro-occidentale!



Immagine mascotte di questo dicembre 2016: nebbia, nebbia e ancora nebbia, un po' come il dicembre 2015, ma con anomalie meno marcate in Pianura. Si noti il discreto innevamento delle Alpi occidentali, scarsissimo di quelle Orientali e NULLO in Appennino. 




Ciardoney, 2850 mslm (Cortesia Nimbus); unica isola felice italiana, ottimo il manto nevoso grazie ai peggioramenti del 21-25 novembre e 19-20 dicembre che hanno avuto il fulcro proprio sulle Alpi Piemontesi. 



Scenario eloquente di Livigno, a quota 1850 mslm (Cortesia Livigno.eu)





Scenario della Marmolada 3350 mslm (cortesia NeveItalia.it), tipico di maggio e non di dicembre!



Per la cronaca: l'ultima vera ondata di gelo di dicembre risale al 2010, la più forte degli anni 2000 dopo quella del febbraio 2012. In allegato una cartina che pare...appartenere al passato.


Sinottica del 17 dicembre 2010 (Wetterzentrale Kartenarchiv), l'ultima ondata di gelo del mese di dicembre, con la -10 che abbraccia buona parte dell'Italia e la -14 al NE. Altri tempi insomma.


Nessun commento:

Posta un commento